PERCHE’ I BAMBINI LANCIANO?

STRATEGIE PER TUTTI

Comprendere il fascino e l'utilità del lancio

Ah, l'arte del lancio! Non è solo una specialità dei campioni olimpici del giavellotto, ma anche una delle prime abilità sportive (se così possiamo chiamarla) esplorate dai nostri piccoli atleti di casa. Avete mai osservato un bambino di 18 mesi in piena azione? Come genitori, di solito in casa inorridiamo nel vedere oggetti che ci sfrecciano davanti o il nostro bimbo che scaglia le cose in giro; ma a volte si tratta di eventi non pericolosi che semplicemente cozzano contro la nostra idea di ordine. Ecco, ci crederesti che questi momenti magici in cui il nostro salotto si trasforma in un campo di lancio sono essenziali per il suo sviluppo? Vediamo insieme il perché.

Esploratori armati di giocattoli: i significati del lancio nei bambini

Quando i nostri piccoli trasformano il salotto in un campo di lancio stanno facendo molto più che semplicemente creare disordine: tranquilli, non è solo un'impresa per testare la nostra pazienza, ma pura scoperta! I bambini, già intorno ai 18 mesi, iniziano a diventare piccoli scienziati, armati di giocattoli e mossi da una curiosità insaziabile. Ma che cosa c'è di così intrigante nel lancio di un oggetto?

Esperimenti di Fisica… in miniatura: Avete mai visto il viso concentrato di un bambino mentre lancia qualcosa? È il momento speciale delle loro prime auto-lezioni di Fisica. Ogni lancio è un test per scoprire cosa succede quando un oggetto si stacca dalle loro mani: dove andrà a finire? Quanto lontano può arrivare? Che rumore fa quando cade a terra? E se invece termina contro un altro oggetto? Rimbalza? Si rompe? Ecco, il lancio diventa una pratica sperimentale che insegna loro la relazione tra causa ed effetto, un principio base della scienza. Praticamente dei Newton in pannolino!

La relazione causa-effetto si estende anche alle reazioni degli altri intorno a me: che succede a mamma se lancio questo oggetto? Urla? E papà che fa, ride? Il mio fratellino scappa? Nel sentirsi a loro modo potenti perché il loro gesto causa una reazione anche negli altri, esplorano le conseguenze delle loro azioni per sviluppare, nel tempo, la capacità di adattamento dei loro comportamenti futuri (molto futuri…).

Lanciare aiuta i bambini a lavorare su consapevolezza e gestione del corpo. Come devo muovere il braccio per fare arrivare il giocattolo là? Questa azione richiede la coordinazione di diverse parti del corpo, dall'occhio alla mano al piede. Attraverso il lancio, i bambini esplorano e perfezionano la loro coordinazione motoria e il controllo muscolare, e affinano abilità legate alla vista, alla mira, la forza, la gestione del macro e del micro movimento.

Psicologia del lancio: e quando il lancio è invece frutto di frustrazione? Sì, perché anche questo fa parte dell'apprendimento. Un gioco troppo complesso, ad esempio, può trasformare un giocattolo in un missile. Questo comportamento può essere un campanello di allarme che ci dice: "Attenzione, qui c'è un bisogno non soddisfatto." Può essere la necessità di attenzione o semplicemente il bisogno di trovare strategie diverse per gestire le emozioni. O magari il bisogno sacrosanto di calma e silenzio, anziché di una nuova attività con cui giocare.

Interazione sociale attraverso il gioco: lanciare può diventare anche un modo per interagire. Passare una palla o giocare a rincorrersi con oggetti volanti, sono tutte attività che aiutano a costruire le prime abilità sociali del bambino, imparando a condividere spazi, tempi, turni e giochi con gli altri.

Cosa fare quando il salotto diventa un campo da lancio?

Niente panico, per favore! La prima cosa da evitare sono le urla.

Senza dubbio in primis mettiamo in sicurezza persone e oggetti. Ma minacciare di non comprare più giocattoli e sbraitare con fare aggressivo non porta risultati buoni con i bimbi e mina la relazione di fiducia che stiamo cercando di costruire con loro. Piuttosto: restiamo calmi, mostriamo empatia e cerchiamo, se possibile, di capire il motivo dietro al lancio senza scadere in toni da generale d'armata; un approccio produttivo potrebbe essere, per esempio nel caso di un momento di frustrazione e rabbia: “Accipicchia, vedo e sento che sei arrabbiatissimo, mi dispiace molto. Questo però non possiamo lanciarlo, altrimenti non potremo più giocarci”. A questo punto possiamo invece cercare insieme qualcosa da lanciare in sicurezza, nel caso il bimbo abbia ancora effettivamente bisogno di scaricarsi attraverso il lancio, oppure trovare altri modi per liberarci: uscire a fare una corsa a perdifiato, cantare e ballare con energia, prendere un bel pastello nero o rosso e scaricarsi liberamente su dei fogli sono solo alcuni esempi utilizzabili.

La scelta dei giocattoli: selezioniamo giochi adatti davvero all'età dei nostri bimbi. Dimenticate i giocattoli "in crescita": quelli sono più una proiezione delle nostre speranze che non una realtà! Nel caso dei giocattoli non vale la regola dei vestiti: “se non lo usa adesso, lo userà più avanti”! Scegliere un giocattolo troppo complesso può solo aumentare la frustrazione e diminuire l'interesse, senza parlare del rischio di trasformare il nostro salotto in una zona di pericolo.

Hai in casa un vero lanciatore seriale? Allora è il caso di preferire per un po’ i materiali morbidi e sicuri: che ne dite di giocattoli di stoffa, gomma, espanso o sughero? Perfetti per essere anche lanciati, sono facili da afferrare, stimolano il tatto in maniera non convenzionale e, soprattutto, non si rompono! Allora sì che possiamo dormire sonni tranquilli quando finiscono contro il muro (o sulla testa di nonno che sta passando proprio di lì).

E quindi?

Con i tuoi bambini non dimenticare in ogni caso (lanciatori seriali o no, crisi emotiva o no) di prevedere anche dei giochi di lancio nel suo pool di strumenti ludici per tutto il corso della sua crescita: lanciare rimane dopotutto una competenza fisica importante nell’ambito di una crescita armoniosa di corpo-mente. Quello che a noi adulti sembra quasi un gesto al limite dello scortese, consente di sviluppare coordinazione, gestione della forza, mira, vista, valutazione delle distanze, ecc.

Ricordiamoci sempre, quindi, che il lancio non è solo un modo per testare la resistenza dei nostri oggetti di casa, ma un'attività fondamentale per il benessere e lo sviluppo dei nostri bambini. Accogliamo quindi con gioia e un pizzico di humour questi passaggi di crescita e, perché no, partecipiamo anche noi al gioco! Chissà, magari riscopriremo il piacere genuino di lanciare una pallina senza pensare alle conseguenze: sempre che si tratti di una pallina adatta, naturalmente! Che ne dite, pronti a giocare?

Patrizia

Esplora qui la nostra selezione di giochi pensati specificamente per il lancio: https://www.gioeca.it/collections/giochi-da-lanciare